Progettare negozi di arredamento: quando il capo sei tu

Questo modulo ha un obiettivo ambizioso: renderti non solo interior designer ma anche uno store manager esperto nel progettare negozi.

Lo diciamo subito. Nessuna academy, corso o lezione universitaria ti farà studiare davvero l’intero processo di vendita nel settore dell’arredamento. La stessa cosa vale per tutto ciò che riguarda la fase post vendita. E’ uno sbaglio.

Il motivo? L’assistenza costituisce parte integrante del servizio offerto da un’azienda e, detto in termini di puro marketing, un tassello fondamentale del customer journey di un cliente. Oltre ad un’opportunità per mantenere un legame di fidelizzazione con la propria platea target. In fondo succede molto spesso che un cliente apprezzi ancor di più un’azienda che, a fronte di problemi tecnici riscontrati col prodotto, sia riuscita a gestire con efficienza tutte le dinamiche della fase post vendita.

Con la MM Academy imparerai le regole essenziali per gestire un servizio tempesitivo, competente e affidabile. Per essere tale un’attività di assistenza necessita prima di tutto di protocolli e procedure. Niente di così complicato, come vedremo durante il corso.

In più, capirai quanto il post vendita sia importante nell’economia di un’attività commerciale. Ti anticipiamo tre indizi: marginalità, qualità e personal branding.

Per il resto, ti invitiamo a dare un’occhiata a tutti gli altri corsi:

1. Mestiere di arredatore 4.0: tutta la verità
2. Personal branding: solo la verità
3. Metron e Tricad: gli strumenti del mestiere
4. Il mercato: tutto quello che devi sapere
5. Gestione del cliente: accoglienza e intervista
6. Esperienza wow: come presentare un progetto
7. Marketing del negozio: assortimento e fornitori
8. Anticipare le obiezioni: vendere dal primo momento
9. Persuasione e tecniche di vendita
10. Light design: una luce che sorprende
11. Decor: come e quando utilizzarlo
12. Materiali: nulla di più sconosciuto
13. Il finanziamento: l’arma segreta
14. Il post vendita: un mondo sconosciuto
15. Le fonti che dobbiamo conoscere